Come creare un team affiatato tramite la formazione esperenziale.
“Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare
insieme è un successo.” (H. Ford)
Spesso, nelle aziende, si sottovaluta il concetto di gruppo ed in particolare i
suoi vantaggi. I risultati di un gruppo affiatato saranno migliori di un gruppo
in cui regna la sterile competizione del singolo che vuole prevalere sugli
altri, tanto più ciascun membro se ne sentirà parte quanto più sarà stimolato a
dare il meglio di sé.
Nell'azienda moderna non devono
esistere gruppi distinti in competizione tra loro, ma un unico gruppo, comprendente
tutti i componenti dell'azienda. Il beneficio più immediato è quasi banale: tanti
gruppi in competizione hanno una visione limitata dell'obiettivo aziendale e,
di conseguenza, non riescono a lavorare sinergicamente tendendo, per esempio, a
scaricare parte dei propri costi su altri gruppi all'interno dell'azienda per
risultare "vincitori". Da tale atteggiamento l'azienda ha solo da
perdere, dal momento che il costo di un gruppo spostato su un altro gruppo
rimane sempre un costo aziendale. Al contrario il gruppo unico ha una visione
globale dell'obiettivo e riesce a cogliere tutte le possibili sinergie per
abbattere efficacemente i costi senza compromettere la produttività.
Per raggiungere questo risultato, si può ricorrere alla formazione esperienziale, ovvero alla creazione di simulazioni di situazioni estreme che
aiutino a valutare i comportamenti di gruppo. Le reazioni del gruppo saranno
differenti nelle varie situazioni, ma in generale si possono distinguere tre
fasi comuni. 1) La prima fase di disorientamento, in cui il singolo soffre la
situazione inconsueta che crea disagio. In questa fase il gruppo non è
produttivo in quanto ciascuno pensa a se stesso ed alla sua condizione emotiva.
2) La seconda fase è reattiva. Il singolo reagisce alla condizione di disagio
tentando di imporsi sul gruppo. Anche in questa fase la produttività del gruppo
è nulla, essendo i singoli elementi concentrati sulla competizione. 3) La terza
fase è quella produttiva, dove, di fronte a situazioni di difficoltà
dell'intero gruppo, tutti i componenti focalizzano l'obiettivo ed iniziano a
collaborare per raggiungerlo. Quest'ultima fase è quella che rimarrà scolpita
nell'esperienza dei singoli e li aiuterà a portare l'essenza dello spirito del
gruppo e quindi il seme dell'azienda moderna nelle rispettive realtà
lavorative.
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