Il valore dell’organizzazione
"Non è difficile prendere
decisioni quando sai quali sono i tuoi valori." - Roy E. Disney.
Il significato del termine
“valore” molte volte viene visto in modo scorretto. L’esercizio dei valori che
si definiscono può essere visto come un esercizio astratto piuttosto che concreto
e focale.
Bisogna fare distinzione tra
“espoused-value” cioè i valori su cui puntiamo e crediamo e i “shared tacit
assumptions” cioè i valori taciti e condivisi che modellano il comportamento
assunto.
Tutte le organizzazioni hanno
valori, siano esse esplicite o meno. Molto spesso le aziende hanno
valori che non riescono a guidarne il comportamento e che si limitano a
disegnare delle sensazioni.
Un esempio è dato dalla nota
azienda Enron, la quale aveva stilato quattro valori su cui basarsi: il
rispetto, l’integrità, la comunicazione e l’eccellenza. Il valore reale su cui
si basano è invece quello di creare profitto. Il valore non deve essere “bello”
ma deve rispecchiare il risultato organizzativo che si vuole raggiungere.
I valori, inoltre, rispecchiano
la personalità dell’organizzazione. La capacità organizzativa e il saper
esprimerla in modo efficace porta alla composizione di valori espressi in modo
corretto, oltre ad attirare nuovi dipendenti compatibili con la propria cultura
aziendale.
Infine, la valutazione dei punti
di forza e di debolezza della propria azienda e della propria organizzazione
può dimostrare come i valori attuali della dirigenza e della forza lavoro siano
incompatibili. In tal caso, può essere utile affrontare una trasformazione
culturale per il raggiungimento degli obiettivi organizzativi-aziendali.
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